… e poi accade che un giorno ti invitano, al volo, ad una degustazione di rosati francesi, in un posto al quartiere Trieste, che Andrea mi dice essere gestito da due ragazzi francesi.
Venti metri quadri sopra e forse quindici sotto, nulla più, questa è la boutique francese “Va Sano” di David e Lauréne, parigini doc. Dalle pareti trasudano vini, senapi, e confetture varie; a destra un micro-bancone con formaggi. Più avanti tre gradini che portano al luogo dell’assaggio. Si respira Francia. Si respira passione e fierezza delle proprie origini. L’approccio di David e Lauréne è intelligente: mi sembra di capire che, oltre (così mi raccontano i miei amici) a gestire meravigliosamente colazione e pranzo con baguettes di varia natura, vadano a caccia di piccoli produttori, promuovendone i prodotti con le degustazioni del giovedì.
10 euro per bere due rosati, in questo caso un rosato provenzale e un cremant alsaziano, insieme a due vassoi di formaggi per niente male (sorry, non mi ricordo il nome dei formaggi, ma erano degni di nota…).
Iniziamo con un Domaine La Croix Sainte Eulalie Rosè.
Un rosato piacevole alla bocca ma “vengo” da un recente assaggio di Aglianico Rosè bevuto qualche giorno prima in costiera Amalfitana, e probabilmente è troppo presto per riuscire ad apprezzare un rosato decisamente più delicato. Mi ripropongo di tornarci su tra qualche giorno…
Passiamo poi a un Cremant Rosé Alsaziano Domaine Joseh Scharsch
Qui la storia cambia. un altro carattere, un pò di Alsazia che inizia a farsi sentire. Una bollicina perfetta per molti degli antipasti che questo cremant mi fa venire in mente.
“Ne volete ancora un pò“, chiede Lauréne? “Ma certo” diciamo noi, favoriti dall’errore di Laurène che erroneamente apre uno Champagne Rosè. Invece di far sparire la bottiglia, Laurène, senza battere ciglio, comincia a versare questo nuovo rosè.
Brimoncourt Brut Rosè.
Devo dire tutta un’altra storia. Lieviti che la fanno da padroni. Formaggio sul vassoio che viene esaltato. Bicchieri che chiedono spontaneamente e inevitabilmente di fare un secondo giro. Altra cosa. Altra dimensione. chiusura in bellezza.
Oddio, più che in bellezza, scopro che una degustazione alle 19 comporta delle controindicazioni. Urge qualche minuto per riconquistare la necessaria lucidità. Grazie “Va Sano“, ci rivedrai di nuovo. Aspetto la Borgogna….
Va Sano
Piazza Buenos Aires, 22 00198 Rome
www.vasano.it