Roma Whisky Festival, a Roma sabato 5 e domenica 6

Tutti pronti per la decima edizione del Roma Whisky Festival. L’appuntamento è per sabato 5 e domenica 6 marzo al Salone delle Fontane dell’Eur.

Duemila metri quadri di spazio espositivo a disposizione dei visitatori per incontrare le aziende e per degustare centinaia di prodotti. La manifestazione, la cui direzione artistica è stata affidata a Andrea Fofi  e la consulenza a Pino Perrone, ha in programma oltre 20 masterclass per esperti e neofiti, inclusi numerosi corsi per principianti della durata 25 minuti.

Non solo Whisky ma anche uno spazio dedicato al cioccolato, con “Fonderia Dolci & Design”, uno allo storico pub Le Bon Bock, presente al RWF con un pub che proporrà birre inglesi alla spina e qualche altra prelibatezza della tipica cucina scozzese e uno riservato ai sigari curato dal Club Amici del Toscano.

Sarà possibile anche acquistare bottiglie. In particolar modo da segnalare l’edizione limitata Prevista per la decima edizione del Festival:  Caol Ila 15yo – First Fill Bourbon Hogshead (in pre-ordinazione sul sito di Whisky & Co. e ritirabile in fiera) più un  secondo imbottigliamento che verrà svelato durante il festival.

Come ogni anno al festival sarà possibile assaggiare i prodotti vincitori del Premio Whisky & Lode consegnato da una giuria di esperti che, grazie a un tasting bendato decreteranno le migliori bottiglie in gara delle categorie Best World Whisky, Best Single Cask.

Un Festival nel quale il whisky viene celebrato in tutte le sue declinazioni, come ad esempio nella versione miscelata proposta da ORO Whisky Bar e che non terminerà con le due giornate del 5 e 6 ma proseguirà con il progetto “Whisky in Town” coinvolgendo cinque locali della città, già famosi poli della cultura del whisky. ORO Whisky Bar, Jerry Thomas Speakeasy, Treefolk’s Public House, Le Bon Bock e il Banana Republic.

www.romawhiskyfestival.it

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Federico Gabriele

Federico Gabriele

Romano, 19 anni appena compiuti. Dopo tanti anni di teatro tra i quali tre anni di Accademia al Teatro Sistina, spettacoli e qualche musical al quale ho avuto l’onore di partecipare, continuo a cantare, recitare, ballare e doppiare, ma il richiamo del calice, complice la chiusura dei teatri in periodo di pandemia, ha preso il sopravvento. Nel bicchiere ci metto il naso da tempo, ma è solo da poco che ho iniziato a provare e soprattutto studiare. Passato il Wset2 con merito, prossimo all'esame Wset3 e neo-matricola al corso di enologia a Firenze, ho preso coscienza del fatto che per capirlo, il vino, va studiato, ma soprattutto "frequentato"...

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