Per chi è debole di stomaco…

Di libri di cucina ne ho molti, ma non li uso per copiare ricette. Alcuni mi hanno attratto esteticamente (si, ho un approccio compulsivo, anche se scritti in danese!)…

altri per l’argomento trattato – come ad esempio lo spagnolo “elogio del riccio di mare” – altri invece, e spero siano sempre di più, sono libri datati che mi permettono di frugare tra vecchie ricette e abitudini oramai in disuso.

Uno degli ultimi acquisti, fatti su una bancarella di Siena, è “Il vero Re dei Cucinieri” di G.Belloni, datato 1936.
Oltre al titolo c’è un curioso sottotitolo “E la cucina degli stomachi delicati” che mi ha veramente incuriosito.
Ma come, nel ’36 già si parlava di diete?

Mi lascio incuriosire dal capitolo dedicato con “100 ricette speciali per ammalati, bambini e convalescenti” nella cui prefazione si parla di attenzione “per gli stomachi che hanno difficoltà a digerire cose pesanti“.

Riporto di seguito al prima ricetta, e mi basta per capire che “erano altri tempi”.

Ricetta 706. Zuppa di Rane
Fate friggere alcune rane con burro e sale… (ometto il resto che trovate in foto)

Ricetta 723. Uova alla Fiorentina
Apparecchiate tante uova affogate quante ve ne occorrono, le avvolgerete per intero entro una fetta sottile di prosciutto. Immergetele poi, così preparate, entro una padella densa di farina bianca e friggete in padella a olio e strutto sino a color d’oro 

Ricetta 750. Arrosto di manzo fasciato (una delle più light)
Rivestite un bel pezzo di filetto con fettine di lardo, che assicurerete legandole con uno spago, e ponetelo in casseruola a rosolare con burro, bagnandolo a più riprese con buon brodo. A cottura ultimata ritirate la carne e servitevi dell’unto per preparare un contorno di vostro gusto.

Ora, se queste sono le ricette per ammalati, bambini e convalescenti, non oso pensare a quelle per le persone normali.
Confesso, riprendo da pagina 1 con una certa apprensione…

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

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