Non solo “All Blacks”

E poi scopri, nel bel mezzo di una cena, che in Nuova Zelanda sanno anche fare un meraviglioso vino.

Nel bel mezzo di un superlativo crudo di gamberi  scampi, Carlo mi porta in tavola, fiero , una bottiglia di Sauvignon Blanc Kim Crawford. “Vabbè, il solito sauvignon extra europeo” penso io. La mia aspettativa è quella di un vino comunque fatto bene, con un bel naso e una beva comunque piacevole e invece…

E invece il mio calice inizia con un bouquet di gelsomino, talmente intenso da farmi quasi immaginare di essere in un posto diverso. Poi, con una discreta rapidità, il vino si apre e si sente il peperone. Mamma mia che intensità, e come sarà in bocca. tutte conferme: agrumi a gogo e tutto il floreale che ritrovavo nel naso. Fresco, di quelli che d’estate all’aperto, con il giusto piatto di pesce ti fa venire voglia di essere bevuto più volte. Una bocca strana, ma straordinariamente piacevole.

Ma la sorpresa è dopo una decina di minuti. Stiamo aspettando il secondo e a Stefania va il naso nel mio bicchiere e mi dice “Si sente nettamente il pompelmo rosa”. Ma dai… e invece è così, adesso il mio naso viene inebriato da una cassetta di pompelmi rosa.

Devo dire, veramente una piacevole sorpresa.

Un bianco che non teme confronti, perfetto per una cena a base di pesce.

Mi sentirei di dire un perfetto “parco giochi” per chi come me sta percorrendo questa strada di scoperta. Un vino al di sotto dei 20 euro che non vi pentirete di spendere.


Kim Crawford
Marlborough
Sauvignon Blanc 2015

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

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