Com’era il Marsala prima che arrivassero gli inglesi?
E’ stato infatti l’inglese John Woodhouse che nel lontano 1773 diede vita al Marsala scoprendo la “forza” di un vino locale e trovando la soluzione al necessario trasporto nella sua terra aggiungendo al vino dell’acquavite.
Fondamentalmente il Marsala si fa con il Grillo, un vitigno che permette la produzione di un vino con una grande acidità e di conseguenza una grande capacità di resistere al tempo. Il disciplinare del Marsala – prima DOC italiana – prevede infatti la “fortificazione” del vino base, senza della quale non si puà chiamare “Marsala”.
Ma com’era il vino prima degli inglesi? Si può parlare di un vino “pre-british”?
Pare di si. Francesco Intorcia ci descrive il suo vino di tradizione, quello che i contadini tenevano in casa e che ricolmavano di anno in anno con la nuova vendemmia.