Souplesse, è questo il termine associato al vino di Nicola Chiaromonte da Carlotta Salvini a fine degustazione. Quella scorrevolezza che ci ha permesso, in una giornata a dir poco piovosa, di spaziare tra gli argomenti più disparati, ovviamente davanti a un calice del Primitivo di Nicola Chiaromonte.
Siamo nella zona di Gioia del Colle, o meglio ad Acquaviva delle Fonti e nel nostro calice c’è il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2009. Insieme a me e a Nicola ci sono Carlotta Salvini, Roberto Ciufoli, Maurizio Valeriani e Antonio Paolini. Si annuncia un pomeriggio nel quale prendere la parola sarà difficile 🙂
Si parla di vino? Non solo. Le storie di Nicola sono tante, quelle che manifestano in modo netto la sua passione per la terra, per il suo lavoro e il suo approccio competitivo, ma si parla anche di altro. Dalle sapienti incursioni di Maurizio Valeriani e Antonio Paolini alla scoperta di una passione che accomuna Nicola, Roberto e Carlotta, tutti cavalieri e amazzoni di grande esperienza.
Il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto scorre, portandosi egregiamente i suoi 11 anni di età. Scorre in modo elegante viaggiando tra il frutto, le spezie e i suoi 16.5°, indubbiamente con un carattere deciso, ma con quell’eleganza che lo ha reso il nostro compagno di viaggio ideale per un pomeriggio piacevolissimo.
Antonio Paolini lo ha paragonato a Le Cirque Du Soleil. Fare cose difficili facendole sembrare facili.
Bello questo paragone. Per il resto, godetevi il video…