Le colombe artigianali, il Gianicolo e il picco glicemico

Sembra facile ma non lo è. Organizzare un contest sulle Colombe Pasquali artigianali richiede un impegno non indifferente. Un impegno che tra telefono, logistica e organizzazione della sessione di valutazione ha impegnato non poco Maurizio Valeriani e Daniele Moroni di Vinodabere.it, veri artefici di questa iniziativa. A maggior ragione quando sei in zona arancione, complicazione che rende ancora più complicata l’organizzazione di qualsiasi evento in presenza.

Circa settanta le colombe arrivate. Da tutta Italia e da pasticcerie più che blasonate.
Sul tavolo c’è un tripudio di colombe, oramai tutte rigorosamente “camuffate”, sporzionate ed etichettate con un anonimo codice, visto che l’assaggio si farà alla cieca.

70 colombe per 12 partecipanti. Di fatto 70 piatti, 714 fette e un tripudio di mandorle, glasse colorate e altre leccornie da fare invidia a Willy Wonka.  Si spazia infatti dalle versioni classiche a quelle con le olive, dalla farcia con fichi d’india a quelle con rosa, bergamotto e chi più ne ha ne metta.

Oddio, dovremo provarle tutte?

Per fortuna la location ci aiuta. Siamo a Garden Gianicolo, una terrazza nascosta a ridosso delle mura gianicolensi che in una meravigliosa giornata di sole ci mette a disposizione uno scorcio di Roma talmente bello da rendere questa mattinata ancora più piacevole.

Certo, sarebbe stato meglio pensare a una degustazione di gelato o granite, ma è sufficiente passare al primo morso per cambiare idea.

Si comincia con le classiche. Poi con le colombe creative.
Cioccolato a gogò, ma anche farcie decisamente originali che spaziano da quella farcita con “pesche gialle, fragole, fragoline di bosco e crema pasticcera al profumo di zagare” a quella “Cioccolato e vino Nero di Troia” o con “Aglianico e Amarene” o addirittura con “olive celline e cioccolato bianco”.

Colombe che indubbiamente potrebbero apparire non “a buon mercato”, ma che ad ogni morso ti fanno sempre più capire il perché del loro prezzo di vendita.

Un evento faticoso ma bello.
Per fortuna Pasqua capita solo una volta nel corso dell’anno.
Indubbiamente il grafico del nostro picco glicemico è degno delle migliori giornate a Wall Street… ma tanto domani si inizia la dieta 🙂

Però, se ancora non siete a dieta, lasciatevi stuzzicare dalle classifiche su vinodabere.it, per le Classiche, le Creative e quelle di Roma e Lazio

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

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