Io non so cucinare (prendi spaghetti…)

E basta con questa scusa. Se hai un ristorante o offrire un servizio professionale ok, ma se devi cucinare a casa, non è questione di “saper cucinare” o meno, ma sono di aver voglia di farlo.Sei in Italia, e le materie prime non ti mancano. Poi, dovresti avere nel DNA quel minimo di nozioni necessarie per riuscire a mettere su fuoco una padella con olio, uno spicchio di aglio e a buttarci dentro con altrettanta facilità quello di buono che trovi in casa (nb. Non 4 salti in padella, per intenderci), facendo attenzione a che non bruci, e a ottenere una base valida per scolarci dentro – ad esempio – uno spaghetto, una verdura da ripassare o altro a tua portate.

Devi provare. Sperimentare. Aggiungere. Rischiare.
Non fermarti alla pasta col pomodoro.
Non limitarti all’ovetto al tegamino.

E ricordati, se non cucini non è perché non sei capace (oddio, salvo rare eccezioni), ma perché non ti va.

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.
Gourmet Lucano…

E’ possibile coniugare tradizione e innovazione? Esiste una cucina gourmet lucana?

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