Cosa possiamo scrivere, ancora, parlando di Camerlengo e di Antonio Cascarano?
Quella per i suoi vini è una mia personale e dichiarata passione, e incontrare Antonio è sempre un bel momento di scambio. Vuoi per parlare delle origini delle sue etichette e del nome dei suoi vini. Vuoi per i progetti, sempre caratterizzati da quel sacro fuoco che caratterizza il suo modo di essere.
Stavolta è il turno di “GìGì”, nuovo vino in bottiglia da un litro. Un momento di sano e divertito egocentrismo che Antonio si è concesso alle soglie dei suoi abbondanti “anta” di età (n.b. è una sua considerazione). Che dire, se non che un annuncio a così lungo termine mi lascia a bocca asciutta per troppo tempo?