Il mio “esordio” internazionale a Grenaches du Monde

Questo è l’articolo più difficile da scrivere.

Difficile in quanto non vorrei che fosse letto come un mio vanto, in quanto il vino è per me una passione e non un business, per cui per me “crescere” e partecipare equivale ad alimentare una passione e non a dover cercare clienti.

Difficile in quanto credo che un giro di boa come questo generi emozioni molto intime e che probabilmente come tali sarebbe bene conservare, ma è pur vero che raccontare le cose è un’altra gran bella emozione.

Difficile in quanto voglio palesemente ringraziare Maurizio Valeriani e gli amici di Vinodabere.it per coinvolgimento, accoglienza e condivisione. Con loro ogni partecipazione diventa una intrigante miscela di divertimento e cultura. Ma anche in questo caso vorrei che questa dichiarazione fosse recepita come sentimento puro e non come atto di piaggeria (anche perché loro non ne hanno bisogno). E ho il piacere di citarli tutti…Riccardo Margheri, Luca Matarazzo, Carlotta Salvini, Franco Santini, Marco Sciarrini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

Le emozioni? Ah si, veramente tante.

Iniziano da quando ricevo da Sophie il biglietto elettronico Roma-Parigi-Montpellier (allora qui si fa sul serio…). Poi continuano, dal badge con il mio nome, all’approccio al mio primo tavolo di giuria.
Dal piacere di scoprire che i miei giudizi erano allineati a quelli dei miei superesperti compagni di giuria alla gita in mezzo alle ostriche.
Dalle “degustazioni fiume” dei vini aragonesi insieme a Riccardo Margheri e Paolo Valentini -i quali degustano che sembrano due alieni – al piacere di condividere per due giorni il mio tavolo con Carlotta Salvini.

…ma anche al saltino di gioia fatto quando ho ricevuto l’esito del mio tampone molecolare (negativo).

Ho provato a riassumere tutto ciò in un video. Informale, fatto di poco vino e tanti sentimenti.
Ma quanto di bello ho provato, resterà solo per me.

 

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Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

Sogni di Toscana

Lo scorso 25 settembre, Roberta Perna Comunicazione Enogastronomica, agenzia attiva da oltre 15 anni nel mondo

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