E’ il giorno di Pasqua. Un giorno particolare e una Pasqua particolare.
Questa merda di virus ci costringe a stare a casa e rivedere tutte le nostre abitudini, o meglio le nostre tradizioni.
Sentiamo amici che stanno facendo colazione con uova e corallina. Altri che preparano lasagne e prelibatezze varie.
Boh, sarà che noi ci stiamo vivendo questo periodo con estrema serenità, ma fatto sta che sono le 13 e di pranzo ancora non se ne parla.
Ipotesi per mangiare ce ne sono molte ma non mi piace l’idea di far passare il giorno di Pasqua in modo così normale e allora metto in moto i neuroni e provo a reinventare un piatto. Oddio, “reinventare” mi sembra troppo per delle semplici variazioni, ma è l’approccio che mi piace, ed è l’approccio -più che la ricetta – che vi propongo.
L’idea di partenza è quella di un rigatone con zucchine e salsiccia.
Prima variazione: sostituisco il rigatone con dei conchiglioni – veramente grossi – di Gragnano.
Tutto quello “spazio” a disposizione dentro la conchiglia inocula in me il virus (come se ce ne fosse bisogno) della creatività.
Metto in padella cipollotto fresco, zucchine e salsiccia sbriciolata.
Appena finite di cuocere arriva in me l’illuminazione (si fa per dire, per favore non mi prendete troppo sul serio).
Metto tutta la padellata sul tagliere e sminuzzo tutto.
A parte inizio a cuocere la pasta
Su una altro tagliere affetto in modo molto sottile – con il coltello giusto, tagliando “a velo” – alcune fette di provola affumicata e la metto da parte.
Scolo la pasta (al dente) e la dispongo su una teglia.
Riempio quindi ogni conchiglione del composto appena sminuzzato
Irroro con l’olio di cottura, più un altro filo di olio per non far seccare la pasta.
Adagio i veli di scamorza sulla pasta e metto in forno preriscaldato giusto il tempo per far sciogliere la scamorza.
Era una banale pasta con salsiccia e zucchine.
E’ diventato un piatto che fa la sua porca figura (o almeno credo).
Sono soddisfatto.
Dal backstage…
A dir la verità su un piatto così di sostanza mi sarebbe piaciuto metterci anche un condimento aggiuntivo.
Confesso di aver provato a fare una riduzione di lambrusco da usare per “sporcare” il piatto. Ci ho pensato troppo tardi e non ci sono riuscito. Ma magari a qualcuno piace l’idea…