Halarà, storia di una condivisione

Si, parliamo di vino, ma questa mi sento di dire che altre che di vino è una storia di amicizia. L’amicizia di 6 produttori che oltre che a condividere vacanze decidono anche di condividere un progetto.

Passo a trovare nino appena fuori Marsala. Fatico ad “agganciarlo” in quanto totalmente preso dai suoi giri in vigna dedito alla raccolta degli acini da analizzare, per cui mi aggrego a lui nei vari passaggi, “boccale” alla mano, e accendo la mia telecamera appena possibile.

Scopro che in questa terra ha preso vita il progetto Halarà, termine più facile da tradurre con un inglese “take it easy” piuttosto con un termine italiano del tipo “calmati”. Anche perché più che di calma, nel decidere di dare vita a questo progetto, ci deve essere stato entusiasmo e voglia di condivisione.

Nino Barraco, Stefano Amerighi, Francesco De Franco, Corrado Dottori, Giovanni Scarfone e Francesco Ferreri sono i 6 artefici di un progetto tanto bello quanto – almeno dal mio punto di vista – difficile da portare avanti. Ma l’amicizia, evidentemente profonda, e l’altrettanto forte spirito di condivisione devono aver preso il sopravvento e dato vita ad Halarà.

Un vigneto scomodo, argilloso e molto in pendenza. Un vigneto per il quale fare i conti con la pioggia diventa una questione di vitale importanza. Catarratto e Parpato, un vitigno quasi estinto, probabilmente imparentato con la Grenache, per tre vini marcati “Halarà”…

 

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