E poi capita un giorno che i tuoi genitori si schiantano a terra, all’unisono, in casa, e tu, in alternativa alla gita domanicale a Fiumicino per mangiare uno “spaghettino con le vongole”, ti ritrovi a casa loro, ai fornelli, a cercare di compensare come possibile.
Però, porca miseria, non ho trovato le vongole.
Poco male, reagisco in questo modo
- tonnarello fresco, di quelli buoni
- Un trancio di cosa di rospo (o rana pescatrice)
- Una mangiata di gamberetti di anzio
- Aglio e rosmarino
Quindi
- Taglio a pezzetti piccoli la coda di rospo.
- La salto in padella per un tempo molto breve, insieme a mezzo spicchio di aglio e un pò di rosmarino tritato finemente e un pò di peperoncino.
- Faccio la stessa cosa con i gamberetti puliti, anch’essi tagliati a pezzettini.
Di fatto, ho realizzato una sorta di ragù di mare. - Butto gli scarti (ma siamo matti…) nell’acqua che bolle e ne raccolgo profumi e sapori.
Travaso quindi l’acqua in un’alra pentola filtrandola. - Metto a cuocere i tonnarelli. Li scolo un minuto prima della cottura e li butto in padella.
Aggiungo un pò di acqua di cottura per fare una cremina. - Servo sul piatto e decoro con un rametto di rosmarino.
Risultato: nessuna nostalgia dello “spaghettino con le vongole“….