Capra, Capra, Capra

No, non ho fatto arrabbiare Vittorio Sgarbi.

Sono a Koper-Capodistria, e mi lascio guidare da Tripadvisor. Si lo so, su Tripadvisor ci sono molte recensioni posticce, ma non so come oramai ho il fiuto per necessario per capire dove andare e dove no, e ho una percentuale di successo del 90% e più.

Dicevamo Capodistria, Slovenia. Capodistria mi ricorda il periodo delle prime TV private, quello nel quale i televisori erano in bianco e nero e se riuscivi a trovare un canale – trovato girando una manopola, non pigiando su un telecomando – era un successo, anche se quel canale si vedeva a malapena, nebbioso, disturbato, al limite della visibilità. Però era una cosa nuova, e Capodistria insieme a GBR, PTS, Telefantasy e altri simili era uno di quei canali.

Oggi è una località costiera della Slovenia, piccola ma accogliente.. Oddio, Slovenia…direi quasi Italia.

Qui in Istria di Italia ce n’è molta. Magari non ci andrete, ma hai visto mai…

Scegliamo “Capra”. Logo e insegna veramente stilosi, fatti da chi fa il mio lavoro e da chi ha sicuramente lavorato bene (almeno a me piace).
Location molto glamour, tavoli all’aperto ma interni altrettanto carini. Personale gentile. Menu interessante.
Prendiamo tre cose distinte.
– Federico un hamburger, molto buono, con chips di verdure finocchietto fresco e maionese modificata. ma che arriva con finocchietto fresco. Agli antipodi rispetto a McDonalds…
– Stefania opta per un salmone su crema di piselli, spinacini e pelle (di salmone) croccante. Finocchietto anche qui
– Io, per quanto non mi facciano impazzire i miscugli (mi piace distinguere i singoli sapori) opto per quello che vedete in foto: un misto pesce-ragudipesce-vongole su polenta (estivo eh?)

Tutto drammaticamente buono, anche il vino, una bollicina rosè e una ribolla della quale però (mea culpa) non mi sono annotato nulla.

Lieve ritardo sulla consegna di due insalate, ma grossa professionalità presentando il conto con un 10% di sconto per farsi perdonare quell’impercettibile errore.
No, non siamo in Italia (sigh!).

Facebook
Telegram
Pinterest
WhatsApp
Email
Maurizio Gabriele

Maurizio Gabriele

Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso il mondo della comunicazione, caratterizzato da progetti decisamente più stimolanti. Attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018. In giurie internazionali dal 2020. Writer per passione. Entusiasta per scelta di vita.

Sallier de La Tour

Una panchina. Ecco perché Costanza Chirivino voleva a tutti i costi portarci, in una giornata calda

Leggi anche...