Ofena, Abruzzo. E’ qui che dal 1920 la famiglia Cataldi Madonna inizia la propria attività vitivinicola. Prima con il Barone Luigi Cataldi Madonna, poi con il figlio Antonio e quindi con Luigi, che dal 1990 fa della valorizzazione di questo territorio la sua missione, passata attualmente alla figlia Giulia.
Un territorio molto particolare quello di Ofena, chiamato anche “Forno d’Abruzzo”. Un anfiteatro nel Parco Nazionale del Gran Sasso caratterizzato da forti escursioni termiche, anche 20 gradi tra giorno e notte. Trenta ettari coltivati con vitigni autoctoni quali Trebbiano, Pecorino e Montepulciano d’Abruzzo.
Biologici dal 2016 e primi a produrre Pecorino in Abruzzo, l’Azienda Cataldi Madonna riserva una grande attenzione ai vini rosati. Siamo stati a trovarli, in occasione della nostra partecipazione alla “Food & Rosè selection by CMB” e abbiamo toccato con mano sia la loro ospitalità che l’attenzione alla produzione di vini rosati quali il Cataldino, un IGT Terre aquilane Montepulciano vinificato in bianco , il Malandrino, Cerasuolo d’Abruzzo DOC, sempre da Montepulciano, e il Piè delle Vigne anch’esso Cerasuolo d’Abruzzo DOC, un vino a metà tra il rosso e il rosato, a mio avviso di grande carattere ed estremamente versatile.
Giulia Cataldi Madonna, attuale titolare dell’azienda e perfetta padrona di casa (non ce ne voglia Luigi) ci racconta l’Azienda concludendo l’intervista con un invito in Azienda. Invito che consiglio di prendere al volo al prossimo viaggio in Abruzzo…